Il segreto per scrivere contenuti ottimizzati

Per conquistare i primi posti nelle ricerche su Google, è necessario scrivere contenuti di qualità e ottimizzarli. Con questa guida scopri come creare contenuti SEO ottimizzati.

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Les clés pour rédiger un contenu optimise
COMPRENDERE

Perché creare contenuti
ottimizzati per la SEO?

Cosa sono i contenuti SEO?

Con “contenuti SEO” si intendono i contenuti ottimizzati che compaiono in cima ai risultati dei motori di ricerca (SERP) per generare traffico qualificato. È necessario scrivere questo tipo di contenuti in modo da attrarre gli utenti di Internet e indurli a cliccarci sopra, ma deve anche piacere ai robot dei motori di ricerca, che scansionano le pagine e le indicizzano determinandone il posizionamento nella SERP. In breve, i contenuti SEO si redigono applicando le regole di scrittura specifiche del posizionamento SEO e fornendo agli utenti informazioni strutturate e pertinenti. In questa guida, ci concentriamo sull’ottimizzazione dei contenuti per Google, che detiene una quota di mercato superiore al 90% in tutto il mondo.

Perché produrre contenuti ottimizzati per la SEO?

  • Ottenere visibilità su Google

    Con contenuti perfettamente ottimizzati è possibile posizionare le pagine nei primi posti dei risultati delle ricerche (SERP) e far aumentare la visibilità del proprio sito, della propria azienda e/o del proprio brand. Se tutte le regole sono rispettate, i contenuti SEO possono persino conquistare la Posizione Zero ed apparire in cima ai risultati, all’interno di un box: è in un certo senso come vincere il campionato della SEO!

  • Generare traffico Web

    Più visibilità nella SERP genera più traffico. Gli internauti tendono a cliccare innanzitutto sui link meglio posizionati: la prima pagina dei risultati attrae l’88%  dei clic e la metà di essi (55%) riguarda i primi tre link organici (Search Engine Journal). È, quindi, fondamentale, per acquisire traffico sul proprio sito Web, posizionarsi in cima alla SERP.

  • Acquisire traffico qualificato

    Generare traffico sul tuo sito è un buon risultato, ma riuscire a convertirlo è un ottimo risultato. In quest’ottica, i contenuti SEO aiutano ad attrarre traffico mirato e, quindi, qualificato, ossia gli internauti interessati all’argomento, poiché hanno effettuato una ricerca specifica e hanno scelto di cliccare su un link che potrebbe soddisfare le loro aspettative. L’ottimizzazione dei contenuti migliora, perciò, la qualità del traffico generato.

  • Rispettare le linee guida di Google

    La creazione dei contenuti non è disgiunta dal posizionamento SEO. I contenuti ottimizzati contribuiscono all’aumento del traffico sul proprio sito Web e, perciò, alla propria visibilità. Visto che il 90% degli internauti si ferma alla prima pagina dei risultati di Google, comprendiamo quanto sia importante.

L’ottimizzazione SEO non riguarda soltanto il contenuto!

Per quanto sia importante produrre contenuti in ottica SEO, è altrettanto rilevante capire che questo approccio da solo non è sufficiente. La creazione di contenuti ottimizzati fa parte di una strategia più globale di posizionamento SEO, applicata all’insieme del sito Web e riguardante la tecnica, la struttura ad albero, i temi trattati, la ricerca di link esterni (link building), ecc.

Per non parlare della user experience, che gioca un ruolo cruciale per i motori di ricerca: è necessario che un sito Web offra un’esperienza di navigazione al tempo stesso intuitiva, pratica e mobile-friendly, cioè che garantisca una certa facilità di navigazione anche sui dispositivi mobili. In questo senso, un buon contenuto SEO non è altro che la ciliegina sulla torta… e non l’intera torta!

  • Il 68%

    delle esperienze

    online inizia su un motore di ricerca.
  • Il 53%

    di tutto

    il traffico Web è generato dalla ricerca organica.
  • Il 93%

    del traffico globale

    proviene da Google Search, da Google Immagini e da Google Maps.
APPROFONDIRE

Qual è il segreto dei contenuti SEO?

Creare contenuti che piacciano a Google… e agli utenti di Internet!

Per scrivere contenuti SEO che si posizionino più in alto nei risultati di ricerca, è necessario piacere ai robot crawler e soddisfare gli utenti che utilizzano i motori per trovare informazioni.

Questa duplice funzione rende la creazione di contenuti ottimizzati molto più complessa di quanto sembri, poiché i crawler e gli utenti non hanno né le stesse aspettative, né le stesse esigenze. Creare contenuti SEO è, quindi, una vera sfida. In questa sezione vedremo quali criteri utilizza Google per valutare la qualità SEO-friendly dei contenuti e deciderne il posizionamento nella SERP.

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Come creare contenuti SEO?

  • PASSAGGIO 1

    Contenuti di qualità

    Google apprezza i contenuti ad alto valore aggiunto, che forniscono agli utenti di Internet informazioni utili, pertinenti, durature e rispondenti alle loro domande. In questo senso, è necessario che i contenuti SEO abbiano finalità soprattutto informativa, ma possono anche avere una dimensione promozionale, purché la qualità e la pertinenza delle pagine (di servizio o schede prodotto, ecc.) siano elevate.

  • PASSAGGIO 2

    Contenuti sufficientemente lunghi

    Google posiziona meglio i contenuti dall’elevata qualità editoriale: lo dimostra uno studio MyRankingMetrics. Pertanto, una pagina con un testo sufficientemente lungo genera fino a quattro volte più visite SEO rispetto a una pagina priva di queste caratteristiche. L’ideale è, quindi, scrivere contenuti SEO piuttosto lunghi: tra le 600 e le 1.000 parole per articolo, 500-600 parole per pagina strategica e 300-400 parole per scheda prodotto.

  • PASSAGGIO 3

    Una struttura orientata al Web

    È necessario progettare i contenuti SEO per gli utenti di Internet, che tendono a percorrere con lo sguardo una pagina, piuttosto che leggerla nella sua interezza. Per adattarsi a questo comportamento, è necessario adottare una struttura a piramide rovesciata (le informazioni principali per prime), dare grande importanza al titolo e al legame con il sottotitolo, su cui bisogna lavorare con attenzione, in modo che dia una visione chiara del contenuto.

  • PASSAGGIO 4

    Parole-chiave scelte bene

    Nel posizionamento SEO, le parole-chiave sono una delle basi dell’ottimizzazione. Infatti, consentono di identificare le query digitate dagli utenti di Internet sui motori di ricerca e di posizionarle strategicamente nei contenuti SEO in modo che appaiano in alto nella SERP. Idealmente, ogni parte del contenuto dovrebbe rispondere a una query specifica.

  • PASSAGGIO 5

    Ottimizzazione semantica nella SEO

    Le parole-chiave non sono tutto: un buon contenuto SEO si basa anche sul campo semantico dell’argomento trattato. L’ottimizzazione semantica consiste nell’arricchire la pagina con termini cosiddetti “co-occorrenti” (sinonimi, parole contestuali, ecc.), che ruotano attorno alla parola-chiave in modo da informare efficacemente i robot grazie a contenuti ricchi e diversificati, tenendo conto al contempo della richiesta principale degli internauti.

  • PASSAGGIO 6

    Strategia dei collegamenti

    È necessario che i testi SEO contengano collegamenti. Questi possono rinviare a pagine di uno stesso sito (si parla di “link interni“), che trattengano più a lungo i visitatori sulle diverse pagine del sito, accrescendo il traffico. I link possono puntare anche a risorse esterne, scelte per la loro qualità (pagine istituzionali, siti di informazione affidabili, pagine di Wikipedia, ecc.), che abbiano impatto positivo sui robot.

  • PASSAGGIO 7

    Scrivere soprattutto per gli utenti di Internet

    Google lo dice chiaramente nelle sue linee guida per la scrittura SEO: bisogna progettare i propri contenuti pensando soprattutto ai visitatori. Ciò significa scrivere contenuti SEO ben strutturati, proporre testi ricchi, diversificati (con immagini, elenchi puntati, grafici, ecc.) e molto chiari, che siano facilmente comprensibili, privilegiare frasi brevi e lessico accessibile, ecc. Il vantaggio? Scrivendo per gli utenti di Internet, ci rivolgiamo anche ai robot!

  • PASSAGGIO 8

    Ottimizzare le immagini dei contenuti

    Le immagini sono parte integrante dei contenuti SEO… e svolgono un ruolo nella loro corretta ottimizzazione. Per farlo, occorre rispettare due importanti parametri: la dimensione e il peso (le immagini devono essere piuttosto leggere per consentire una rapida visualizzazione della pagina); e l’attributo “alt” (che deve contenere la parola-chiave principale in modo che l’immagine venga “letta” dai robot).

Video:
Cinque consigli per scrivere contenuti SEO

Scrivere contenuti SEO non è facile come sembra. È necessario prendere in considerazione molti criteri ed è fondamentale tenere costantemente d’occhio i due target durante la scrittura (i robot da una parte, gli internauti dall’altra).
Manon Safavi – Head of Content
portrait manon Safavi portrait manon Safavi
OTTIMIZZARE

Come trovare (e dove collocare)
le parole-chiave SEO?

Le parole-chiave: essenziali per qualunque contenuto SEO

Le parole-chiave sono fondamentali nella redazione dei contenuti SEO, perciò riteniamo utile dedicare ad esse una parte di questo testo. Le parole-chiave, infatti, consentono ai robot dei motori di ricerca di comprendere il contenuto della pagina e di indicizzarla in modo ottimale, per presentarla agli internauti quando digitano la richiesta corrispondente.

Pertanto, affinché un contenuto appaia in risposta a una richiesta specifica, il crawler deve analizzare questa espressione nel corpo del testo e nei tag HTML. Ciò è tanto più importante visto che, elaborando il contenuto a partire dalle parole-chiave, è più facile ottimizzarlo e migliorarne il posizionamento.

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Parole-chiave generiche VS.
Espressioni a coda lunga

Nella SEO ci sono due tipi di parole-chiave: le espressioni “generiche” composte da meno di tre parole (“assicurazione auto”) e le espressioni “a coda lunga” di quattro o più parole (“condizioni di risoluzione dell’assicurazione auto”). Secondo Ahrefs, il 70% delle query contiene più di quattro termini. Ecco un elenco in cui sono riassunte le loro caratteristiche.

Parole-chiave generiche

  • Breve: meno di 4 parole
  • Volume di ricerca alto
  • Concorrenza significativa (difficile posizionarsi)
  • Traffico non troppo mirato e poco qualificato
  • Obiettivo: generare grandi volumi di traffico e attirare l’attenzione del pubblico

VS

Espressioni a coda lunga

  • Lunga: 4 o più parole
  • Volume di ricerca basso
  • Concorrenza bassa (più facile posizionarsi)
  • Traffico altamente mirato e qualificato
  • Obiettivo: generare traffico di nicchia e far aumentare il tasso di conversione

Ottimizzazione:
inserimento di parole-chiave nei contenuti SEO

Una volta selezionate le parole-chiave, resta da posizionarle strategicamente nei contenuti SEO.

Ecco alcune semplici regole da applicare ripetutamente per ottimizzare una pagina:

  • Nel tag title

    Il tag “title” è il più importante dei cosiddetti “meta tag” (che compaiono nella SERP). Non dimenticare di inserire la parola-chiave, ma non superare i 60 caratteri in totale.

  • Nel tag descrizione

    Il tag “meta descrizione” ha poco peso SEO, ma incoraggia l’utente a cliccare. Posiziona la parola-chiave principale del tuo contenuto SEO in questo tag una o due volte. Evita di superare i 155 caratteri.

  • Nei tag Hn

    I tag “Hn” designano i livelli di intestazione: sono utilizzati per strutturare i contenuti SEO. Inserisci le parole-chiave (principali + secondarie) almeno una volta in H1 e, se puoi, anche in H2.

  • Nei tag Alt

    Il tag “alt” viene utilizzato per identificare un’immagine e permettere ai robot di Google di capire come è correlata al contenuto. È sufficiente una singola occorrenza della parola-chiave.

  • Nell’URL di una pagina

    Un URL ottimizzato contiene la parola-chiave principale del contenuto SEO. Assicurati di mantenere un URL non troppo lungo (200 caratteri al massimo) e preciso.

  • Nel contenuto testuale

    Posiziona le tue parole-chiave nei punti strategici dei tuoi contenuti SEO: in una buona posizione nell’introduzione e più volte in tutto il testo.

  • Nelle ancore testuali

    Per i collegamenti interni, inserire nell’ancora una parola-chiave corrispondente alla query eseguita sulla pagina di destinazione (ad esempio: “contenuti SEO” per una pagina su questo argomento).

  • La regola dell’1%

    Si ritiene che la densità ideale di parole-chiave nei contenuti SEO sia dell’1%, ossia un’occorrenza del termine ogni 100 parole.

  • Nota: evita l’inventario

    I contenuti SEO non dovrebbero essere una lista di parole-chiave. Usale con moderazione e privilegia sempre la qualità del contenuto destinato ai lettori.

  • 7 miliardi

    di ricerche

    sono eseguite ogni ora su Google.
  • L’8%

    delle query

    sono formulate come domande.
  • Lo 0,16%

    delle query

    più popolari riguardano il 60% di tutte le ricerche.
Eskimoz

Il nostro impegno

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    Dal 2010, abbiamo lavorato con più di duemila clienti in novanta Paesi. Questa esperienza ci permette di rispondere con precisione alle tue sfide.

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Domande Frequenti

I contenuti SEO sono contenuti ottimizzati per i motori di ricerca e scritti seguendo le norme che consentono alle pagine di posizionarsi in alto nei risultati delle ricerche. Questo tipo di contenuti è redatto per attirare gli utenti di Internet, ma anche per piacere ai robot dei motori, che li indicizzeranno e li collocheranno nei risultati seguendo numerosi criteri di posizionamento. Tali contenuti seguono una serie di regole SEO e forniscono contemporaneamente informazioni pertinenti agli utenti.

Con la creazione di contenuti ottimizzati è possibile raggiungere diversi obiettivi. I contenuti ottimizzati permettono di ottenere visibilità sui motori di ricerca grazie al miglior posizionamento nella SERP, perciò, generano volume di traffico maggiore, ma anche traffico mirato e qualificato.

Infine, sono la condizione sine qua non per rispettare le linee guida dei motori di ricerca in merito a quelli che sono considerati contenuti SEO di qualità.

Scrivere contenuti SEO implica prendere in considerazione molti criteri. È necessario puntare sulla qualità e sulla pertinenza, offrire contenuti sufficientemente lunghi, adottare una struttura orientata al Web (frasi brevi, costruzione a piramide rovesciata, ecc.), identificare le parole-chiave adatte e collocarle in posizioni strategiche, concentrarsi sull’ottimizzazione semantica, sviluppare una strategia di link, ottimizzare le immagini e, soprattutto, scrivere per i visitatori. Queste sono le chiavi per redigere contenuti ottimizzati per il posizionamento SEO.