Struttura del sito web: le chiavi per dare al tuo sito l’architettura adatta

Pubblicato il 28 Ottobre 2022 - Aggiornato il 22 Dicembre 2023

Senza la struttura di un sito Web ben congegnata, esso non è altro che un susseguirsi di contenuti disordinati e anarchici. È per questo che l’alberatura di un sito Web è così importante: gioca un ruolo cruciale nella qualità dell’esperienza utente, facilitando al contempo il lavoro dei robot crawler. In sintesi, una buona architettura Web è una parte fondamentale di qualsiasi strategia digitale, e deve essere sviluppata partendo dalla progettazione di un sito o sfruttando una riprogettazione. Tuttavia, questo è un esercizio complesso, che richiede di porsi le domande giuste e di riflettere attentamente in anticipo sugli obiettivi del sito e sulla gerarchia dei suoi contenuti. In questo articolo scoprirai cos’è l’alberatura di un sito Web e come costruire una struttura adeguata alle aspettative degli utenti di Internet e dei motori di ricerca.

Struttura di un sito Web: di cosa stiamo parlando?

L’alberatura designa la struttura di un sito Web: il modo in cui le sue pagine sono organizzate e le informazioni sono gerarchizzate. È, in un certo senso, una “mappa” del sito. Questo deve essere progettato con grande attenzione per offrire un’esperienza utente di qualità agli utenti di Internet e consentire ai robot dei motori di ricerca di eseguire la scansione delle pagine giuste per l’indicizzazione.

Un sito Web può essere strutturato in diversi modi. Si distinguono comunemente tre tipi di architettura:

  • Lineare: una pagina conduce all’altra per offrire un percorso di navigazione semplificato, andando dritti al punto. Questa struttura è ideale per un sito vetrina con poche pagine.
  • Gerarchica: è la struttura di sito Web più comune, ad “albero” (con vari rami), che guida gli internauti dalle pagine generali fino alle pagine specifiche. Si adatta alla maggior parte dei siti Web, compresi quelli con un numero molto elevato di pagine. Questa architettura è generalmente suddivisa in livelli: livello 1 (home page), livello 2 (pagine di categoria), livello 3 (pagine di sottocategoria e rubrica), ecc. Ogni livello corrisponde a un ulteriore grado di profondità.
  • Network: più raro, questo tipo di struttura del sito Web ad albero rende ogni pagina accessibile da qualsiasi altra, utilizzando una rete interna ottimizzata. Tale struttura è, però, riservata ai siti con un numero limitato di pagine.

(Fonte delle immagini: SE Ranking)

Questo lavoro sulla struttura di un sito Web aziendale ad albero può essere effettuato in tre diversi momenti della vita del sito Web:

  • Durante la creazione, cioè prima di progettarlo – questo è il momento migliore, visto che si lavora da zero, senza i vincoli posti dalla struttura esistente.
  • Durante la vita del sito, ad esempio quando si decide di aggiungere categorie o sottocategorie per svilupparlo, o per inserire un blog – questa è l’occasione per riflettere attentamente sul modo ideale per collegare suddette nuove pagine tra loro e con quelle già esistenti.
  • Durante una riprogettazione – una buona occasione per ridefinire completamente l’alberatura del sito Web, in base ai contenuti esistenti e al comportamento che hai notato nei visitatori.

Perché è importante ottimizzare la struttura del sito Web?

Progettare (o riprogettare) l’alberatura del sito Web è essenziale, ma perché? Quali sono i vantaggi di una struttura del sito Web più snella e organizzata meglio?

  • Esperienza utente superiore. Un’alberatura ben congegnata è il prerequisito sine qua non per offrire una UX di qualità agli utenti di Internet e facilitare la loro navigazione. Infatti, un utente che si sente a proprio agio su un sito vi trascorre più tempo, consulte più pagine e arriva fino alla conversione.
  • Posizionamento naturale migliorato. Lo sappiamo: Google apprezza (e valorizza) i siti che offrono una buona esperienza utente. Questo è, quindi, il primo punto positivo per la SEO, ma c’è di più: un sito ben strutturato, con pagine ben organizzate, è anche più facile da scansionare da parte dei robot dei motori di ricerca (che devono comprendere il contenuto delle pagine per poterle indicizzare). Sapendo che questi robot danno più importanza alle pagine di livello superiore (1 e 2), è fondamentale limitare la profondità dell’alberatura del sito Web.
  • Percorso utente ottimizzato. L’utente Internet che arriva sul sito ha generalmente un obiettivo preciso: vuole raggiungere una pagina specifica, trovare informazioni, accedere ai contenuti. La struttura del sito Web ad albero è determinante nella creazione del percorso studiato ad hoc per indirizzare l’utente verso ciò che gli interessa in poco tempo.
  • Visualizzazione di sitelink. Il sitelink è un collegamento organico aggiuntivo visualizzato sotto l’URL principale del sito nella SERP, che offre all’utente Internet più scelte e gli consente di accedere direttamente al contenuto desiderato. Per l’azienda si tratta di uno strumento per guadagnare visibilità e per aumentare la percentuale di clic, tuttavia, per trarne vantaggio – lo avrai capito –, è necessario contare su una struttura del sito Web aziendale ben congegnata, in modo da invogliare Google ad attribuire questi sitelink (cosa che fa automaticamente).
  • Evitamento della cannibalizzazione. In un sito con molte pagine, non è raro trattare argomenti simili, che confondono i robot dei motori di ricerca. Una buona struttura del sito Web ad albero consente di segnalare ai robot quali contenuti scansionare in via prioritaria e quali tralasciare, quanto basta per evitare il rischio di cannibalizzazione SEO.

Come costruire un’alberatura di qualità per un sito Web?

Ora hai un’idea chiara dell’importanza della struttura di un sito Web. Resta da sapere come costruire un’alberatura di qualità per il sito Web, adattata alle esigenze dell’azienda, così come alle aspettative degli utenti di Internet e dei robot dei motori di ricerca. Questi suggerimenti si applicano a due situazioni: la creazione e la riprogettazione del sito.

DETERMINA GLI OBIETTIVI DEL SITO

La prima cosa da fare è determinare lo scopo del sito Web (in pratica: la sua missione) e fissarne gli obiettivi principali. Prova a rispondere brevemente e semplicemente alle seguenti due domande:

  • Per chi è progettato il sito Web? Identifica gli utenti tipici, al fine di sviluppare l’architettura adatta ai clienti potenziali ed effettivi.
  • Cosa vuoi che facciano i visitatori? Pensa a cosa possono fare gli utenti mentre navigano sulla piattaforma: leggere contenuti, contattarti, acquistare prodotti/servizi, creare un account, iscriversi alla newsletter, ecc. Questo ti aiuterà a dare priorità alle pagine in base alla loro importanza per gli utenti finali che vuoi raggiungere.

ELENCA IL CONTENUTO DA INSERIRE NEL SITO

Fai un elenco delle cose che vuoi mettere in evidenza sul sito Web. Prima ancora di riflettere alla struttura del sito Web e alle pagine da integrare, pensa alle esigenze che i contenuti devono essere in grado di soddisfare, coprendo quante più possibilità immaginabili: potrai, perciò, affinare la tua struttura cancellando ciò che non è strettamente necessario.

Prendi l’esempio di un’azienda locale che desidera progettare l’alberatura di un sito Web vetrina. La stragrande maggioranza degli utenti saranno potenziali clienti locali che verranno a scoprire il marchio e vorranno contattare il negozio o recarvisi fisicamente. I contenuti da integrare si concentreranno, quindi, su:

  • La presentazione del marchio (home page, pagina “informazioni”)
  • L’evidenziazione dei prodotti o servizi offerti
  • Le informazioni di contatto (pagina “contatti”)
  • Le menzioni obbligatorie (pagina “informazioni legali”)

L’esempio è molto semplice, ma ha lo scopo di darti un’idea del processo di pensiero: riflettere a quali informazioni trasmettere ai potenziali clienti, quindi progettare le pagine per contenere tali informazioni. Ecco, dunque, come strutturare il sito Web nel migliore dei modi.

Come parte della riprogettazione, questo passaggio di creazione della struttura del sito Web ad albero passa necessariamente attraverso la revisione della struttura già esistente. Fai il punto delle pagine che compongono l’attuale sito e riorganizzale (quelle che conservi, quelle che non conservi, quelle che verranno mantenute senza essere integrate nella mappa del sito, ecc.) e pensa a come dar loro delle priorità e collegarle insieme, tenendo conto dei nuovi contenuti da creare.

Infine, un buon modo per farlo è basato sull’analisi delle parole-chiave per prevedere le diverse categorie e sottocategorie. Attenzione: solo parole-chiave rilevanti per l’attività. Il vantaggio è che l’alberatura del sito Web sarà, perciò, supportata da contenuti in grado di rispondere alle domande poste dagli utenti di Internet e/o ai prodotti/servizi che stanno cercando.

ANTICIPA IL CUSTOMER JOURNEY

L’alberatura del sito Web è progettata per facilitare il viaggio dell’utente di Internet. Che aspetto ha questo viaggio? Si tratta di un dato essenziale da definire a monte: è necessario determinare con precisione cosa dovrà fare il visitatore che arriva sulla pagina A, tramite il canale di acquisizione X, per accedere al contenuto B, che si trova sulla pagina Y. Questo viaggio porterà alla creazione di una struttura del sito Web volta a semplificare tale approccio. Certo, non si tratta di immaginare tutti i percorsi possibili: focalizzati su una, due o tre persone.

Pensa anche i diversi indicatori inseribili in un sito Web per aiutare gli utenti di Internet a orientarsi e, quindi, ottimizzare il loro percorso di navigazione:

  • Sticky Menu (un menu che rimane al suo posto indipendentemente dalla pagina visualizzata e dallo scorrimento);
  • Categorie blog (per accedere direttamente agli argomenti che interessano gli utenti di Internet);
  • Il filo di Arianna (indicatore che mostra il percorso intrapreso dal visitatore, permettendogli di sapere in ogni momento dove si trova sul sito, e di tornare alle pagine precedenti in un clic);
  • Ecc.

ORGANIZZA LA STRUTTURA DEL SITO

Con tutti questi strumenti in tuo possesso, è ora di progettare per bene la struttura del sito Web ad albero (lineare, gerarchica, network o altro) e di collegare le diverse pagine previste. Ci sono due modi per farlo:

  • L’approccio bottom-up parte dai contenuti individuati a monte e li aggrega a poco a poco per far apparire l’architettura a sé stante. Il rischio è quello di voler integrare a tutti i costi contenuti poco strutturanti.
  • L’approccio top-down, al contrario, consiste nel partire dalla struttura del sito Web aziendale ad albero standard per “incollare” il contenuto rilevante, immaginando, ad esempio, i diversi livelli di profondità man mano che si procede. Il vantaggio è che si mantiene sempre una visione d’insieme della struttura.

In entrambi i casi, assicurati di posizionare le pagine principali il più in alto possibile nella gerarchia dei contenuti (livello 1 o livello 2), soprattutto pensando ai robot dei motori di ricerca. Tali pagine sono quelle delle categorie, di contatto, di informazioni, del carrello, e così via.

Attenzione: cerca di limitare la profondità della struttura del sito Web ad albero a un massimo di tre livelli. Più una pagina è profonda, più clic sono necessari per arrivarci. Tuttavia, è consuetudine dire che qualsiasi pagina di un sito deve essere accessibile in un massimo di tre o quattro clic, in modo da garantire un’esperienza utente ottimale.

Una volta fatto questo lavoro preliminare, non esitare a disegnare lo schema dell’alberatura del sito Web, su carta o su computer, utilizzando software adeguati (Origami Studio, Flinto, Proto.io, Balsamiq, Cacoo, ecc.).

COLLEGA INSIEME LE PAGINE

Il diagramma è finito, è ora di pensare a come le pagine si collegheranno – ciò vale per qualsiasi tipo di architettura, anche lineare, ma è fondamentale per la struttura a network. Per questo, affidati sulla rete interna: l’integrazione, in ogni pagina, di uno o più link che rimandano a una o diverse altre pagine dello stesso sito.

Quando crei la struttura del sito Web, evita i “vicoli ciechi”, cioè pagine che non offrono accesso ad altre pagine o la possibilità di tornare direttamente a una pagina precedente (tranne premendo sul tasto “indietro” sulla tastiera). Un buon link interno consente agli utenti Internet di navigare tra le diverse pagine del sito e ai robot di spostarsi da un contenuto all’altro con fluidità seguendo i link.

PROVA LA STRUTTURA DEL SITO WEB

L’ultimo passo è quello di confrontare la struttura del sito Web con la realtà. Per fare ciò, prendi uno scenario tipico progettato per una persona specifica e identifica il percorso da seguire per raggiungere l’obiettivo desiderato. Poi, rispondi a tre domande:

  • La navigazione è facile?
  • L’utente di Internet trova facilmente le informazioni che cerca?
  • L’utente accede al contenuto in meno di quattro clic?

Se ritieni che l’alberatura del sito Web soddisfi le esigenze della persona… ricomincia da capo con un altro scenario e prova ancora e ancora, fino a trovare la struttura ideale!

Ormai ti sarà chiaro: la struttura del sito Web ad albero è essenziale, perché offre agli utenti di Internet un’esperienza utente di qualità e consente ai crawler dei motori di ricerca di svolgere il proprio lavoro in modo efficiente. Tuttavia, non è un compito facile: è nel tuo interesse che qualcuno ti accompagni in questo processo. Per tale motivo, speriamo che il nostro articolo ti abbia aiutato a comprendere meglio come strutturare il sito Web. Tanto più che il sito Web non è congelato nel tempo: evolve, si sviluppa e si espande. È, quindi, fondamentale sfidare regolarmente la propria architettura per adattarla alle esigenze progressive della propria azienda, ma anche al mutato comportamento degli utenti.

Articoli più recenti

Pubblicato il 28 Ottobre 2022

Google analytics: come funziona lo strumento di analisi gratuito di google?

Usa il nostro generatore di parole-chiave per trovare milioni di suggerimenti aggiornati, creare filtri e sottogruppi e migliorare la SEO.

Pubblicato il 5 Ottobre 2022

Google cache: come visualizzare la cache di un sito web?

La cache di Google è la copia generata in un momento preciso di una pagina o di un sito Web, realizzata dai robot dei motori di ricerca.

Pubblicato il 4 Ottobre 2022

Come gestire I tuoi link interni?

Link interni o l'arte di monitorare la navigazione e il traffico dei visitatori. Gestire l'internal linking è essenziale per l'ottimizzazione del sito!